Con atto stipulato in Italia plusvalenza tassata al 20%

Pubblicato il 23 giugno 2007

La plusvalenza realizzata dalla vendita, antecedente al quinto anno dalla data di acquisto, di un immobile situato in un paese estero, effettuata da un contribuente italiano, costituisce un reddito diverso da includere nella dichiarazione dei redditi. Secondo le disposizioni dell’art. 165 del Tuir, la plusvalenza può essere assoggettata all’imposta sostitutiva del 20% solo nel caso in cui il contratto venga stipulato in Italia, con un atto notarile. La specifica arriva dall’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 143 dello scorso 21 giugno.  

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica artigianato - Ipotesi di accordo del 19/11/2024

26/11/2024

Contrasto alla violenza nei confronti del personale sanitario: legge in GU

26/11/2024

Avvocati: area web in caso di notifica non effettuata per causa imputabile al destinatario

26/11/2024

Metalmeccanica artigianato. Rinnovo

26/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: via libera dal CdM

26/11/2024

Tabella Unica per i risarcimenti da sinistro: sì definitivo del Governo

26/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy