Sono numerosissimi (96) i codici tributo di nuova istituzione utili per i pagamenti di una quota di quanto dovuto a seguito delle comunicazioni derivanti dai controlli automatici delle dichiarazioni dei redditi (articolo 36-bis, Dpr n. 600/1973).
Le sequenze alfanumeriche sono state comunicate dall’Agenzia delle Entrate con risoluzione n. 60 dell’8 novembre 2023.
Come detto, i 96 codici – da “936G” a “931H” – vanno utilizzati nel caso in cui il destinatario della comunicazione inviata ai sensi dell’articolo 36-bis del DPR n. 600/1973, non intenda versare l’importo totale richiesto, riportato nel modello di pagamento F24 precompilato allegato alla comunicazione, ma voglia effettuare il pagamento solo di una quota di questo.
La risoluzione n. 60/2023 avvisa che, volendo seguire la suddetta modalità di pagamento parziale, il contribuente deve predisporre un modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nel formato “AAAA”) reperibili all’interno della comunicazione ricevuta.
Nella tabella che indica i nuovi codici sono riportati anche quelli già istituiti, utilizzati per il versamento spontaneo.
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