Con i decreti-legge nn. 176/2022 e 144/2022 è stato previsto l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare di vari crediti di imposta maturati per l’acquisto di fonti energetiche da parte delle imprese negli ultimi mesi del 2022.
In particolare, ci si riferisce:
Ai fini comunicativi, l’Agenzia delle Entrate con provvedimento prot. 44905 del 16 febbraio 2023 ha approvato il modello e le relative istruzioni che il beneficiario dei crediti d’imposta deve inviare. In caso di mancato invio, si decade dal diritto alla fruizione del credito residuo.
NOTA BENE: La trasmissione del modello deve avvenire tra il 16 febbraio e il 16 marzo 2023.
Si può provvedere direttamente oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni utilizzando esclusivamente i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, oppure il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet della medesima Agenzia.
ATTENZIONE: Il provvedimento agenziale specifica che eventuali comunicazioni scartate potranno essere ritrasmesse entro il 21 marzo 2023.
Inoltre, viene stabilito che:
ATTENZIONE: A decorrere dal 17 marzo 2023, se l’ammontare del credito utilizzato in compensazione risulta superiore all’importo comunicato, anche tenendo conto di precedenti fruizioni del credito stesso, il modello F24 verrà scartato dando apposita comunicazione tramite ricevuta consultabile mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Nella compilazione del modello, il quadro A richiede che siano indicati, per ciascuna tipologia di credito:
Se si rende necessario rettificare la comunicazione inviata, occorre prima chiedere l’annullamento della precedente e poi trasmettere, entro i termini, una nuova comunicazione.
NOTA BENE: Con provvedimento agenziale prot. 56785 del 1° marzo 2023 è stato esteso l'ambito di detta comunicazione anche al credito d’imposta spettante per l’acquisto di carburanti, da parte dei soggetti che esercitano attività agricola e della pesca, per il III trimestre 2022.
Nella motivazione del provvedimento 44905/2023 si legge che l’invio della comunicazione secondo le modalità descritte non preclude la futura comunicazione della cessione del credito, secondo quanto previsto nel provvedimento del 30 giugno 2022.
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