Il credito d’imposta Imu per settore turistico e il bonus per canoni di locazione di immobili sempre relativi al turismo sono stati approvati dalla Commissione Ue.
Il DL n. 21/2022 ha disposto il riconoscimento di un credito d’imposta per le imprese turistico-ricettive, pari al 50% dell’importo IMU versato a titolo di seconda rata dell’anno 2021 con riferimento agli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 presso i quali è gestita la relativa attività ricettiva.
Con una notizia pubblicata nella sezione dedicata, l’Agenzia delle Entrate fa presente che il credito d’imposta è pari al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata dell’anno 2021 dell’Imu, dell’imposta immobiliare semplice della provincia autonoma di Trento e dell’imposta municipale immobiliare della provincia autonoma di Bolzano.
NOTA BENE: Per vedersi erogata l’agevolazione è necessario, si ricorda, presentare un’autodichiarazione entro il 28 febbraio 2023.
Se il credito risulta essere superiore a 150mila euro si rende necessario applicare le norme relative al Codice antimafia.
Per le imprese turistiche e i gestori di piscine (codice Ateco 93.11.20) che, a causa della pandemia, hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento del 2022 di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del 2019, è stato istituito un credito d’imposta, nella misura del 60% dei canoni d’affitto di immobili e del 50% di quelli relativi alla locazione di aziende. L’autorizzazione Ue è stata concessa solo per i canoni di locazione pagati entro il 30 giugno 2022 e condizionata alla presentazione di una autodichiarazione, da inoltrare entro il 28 febbraio 2023.
Con provvedimento prot. 253466 del 30 giugno 2022, l’Agenzia ha definito le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’autodichiarazione attestante il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalle Sezioni 3.1 «Aiuti di importo limitato» e 3.12 «Aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti» del Temporary Framework. Approvato anche il modello di autodichiarazione.
Il 4 ottobre 12022 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che i soggetti situati nei comuni di Livigno e Campione d’Italia, non in possesso di partita Iva, possono utilizzare, per l’autodichiarazione, lo stesso modello.
La stessa va firmata digitalmente dal beneficiario ed inviata all’indirizzo PEC cop.Cagliari@pce.agenziaentrate.it. Se non si è in possesso di firma digitale, l’autocertificazione con sottoscrizione autografa va trasmessa allegando la copia di un documento di riconoscimento valido.
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