Comodato per la durata della vita del comodatario
Pubblicato il 19 maggio 2014
Nell'ipotesi in cui un contratto di comodato venga stipulato prendendo a riferimento, per la durata degli effetti del regolamento, la vita del comodatario, tale accordo deve essere considerato come un
comodato a termine e non un comodato precario.
Sulla base di questo assunto la Cassazione, con la sentenza n.
6203 del 18 marzo 2014, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di merito avevano accolto le istanze avanzate dal proprietario di un immobile e volte ad ottenere il
rilascio dell'immobile concesso in comodato alla ex convivente.
Contratto a termine
Secondo i giudici di legittimità, in particolare, questo tipo di concessione
“per tutta la vita del comodatario” è da considerare un contratto di cui è certo
l'an ma è incerto il quando.
Da questo accordo, pertanto, il comodante o i suoi eredi possono
svincolarsi solamente nelle ipotesi descritte dagli articoli 1804, comma 3, 1809 e 1811 del Codice civile.