Con comunicato stampa del 27 giugno 2017, la Commissione Ue rende noto di aver imposto a Google un'ammenda di 2,42 miliardi di euro per violazione delle norme antitrust dell'Unione europea.
Secondo l’istituzione europea, Google avrebbe abusato della propria posizione dominante sul mercato come motore di ricerca per aver, di fatto, accordato un vantaggio illegale ad un altro suo prodotto, il servizio di acquisti comparativi.
In particolare, dal 2008 la società americana avrebbe sistematicamente attribuito una posizione preminente al proprio servizio di acquisti comparativi prevedendo che, quando il consumatore effettui una ricerca su Google in relazione alla quale il servizio di acquisti comparativi della società voglia proporre risultati, questi siano visualizzati in cima ai risultati della ricerca o comunque tra i primi.
Inoltre, nelle pagine dei risultati della ricerca, Google avrebbe anche retrocesso i servizi concorrenti di acquisti comparativi.
La società Google - si legge nel comunicato della Commissione Ue - dovrà ora cessare la condotta contestata entro 90 giorni. In caso di ritardo, le verrà applicata una penalità fino al 5% del proprio fatturato giornaliero medio mondiale.
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