La Fondazione Nazionale dei dottori commercialisti in un documento del 15 febbraio 2016, approvato dal Consiglio nazionale, ha affrontato la questione delle “Società a responsabilità limitata semplificata”.
Il documento sulle Srls vuole fornire un’analisi dell’attuale normativa e mettere in luce gli aspetti caratterizzanti della disciplina, essendo questa tipologia societaria una variante organizzativa prescelta in fase di start up dell’iniziativa economica.
Lo studio della Fondazione si articola lungo tre direttrici:
- quella di natura giuridica, con l'analisi di aspetti quali la costituzione e lo statuto, l’amministrazione e le modifiche costitutive fino a dare alcuni cenni sulla trasformazione;
- quella di tipo aziendalistico, che affronta i temi della sottocapitalizzazione e la problematica relativa alla copertura delle perdite;
- quella di tipo statistico, che illustra l’evoluzione del fenomeno sin dalla sua introduzione nell’ordinamento giuridico evidenziando come il numero di Srls cresce costantemente.
Secondo lo studio della Fondazione, nelle Srls più che lo Statuto ad essere standard sono le singole clausole dello stesso ad essere inderogabili.
Pertanto, allo statuto possono essere apportate solo delle pure integrazioni – comunque non incompatibili con il contenuto minimo dell'atto costitutivo espresso nel modello standard – se queste ultime si dovessero rendere necessarie in relazione all'esatta configurabilità dell'organizzazione societaria, sempre a patto che il modello standard non preveda nulla al riguardo.
Queste clausole potrebbero riguardare:
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