Le Associazioni sindacali dei commercialisti (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdcec, Unico) ribadiscono il loro malcontento nei confronti delle scelte del Governo, che invece che semplificare il novero degli adempimenti a loro carico, addirittura li costringe a sempre maggiori incombenze. Non da ultimo l'invio di circa 4,5 milioni di comunicazioni che i professionisti sono ora tenuti a spedire ai loro clienti (soggetti in partita IVA) per rinegoziare il costo dell'assistenza legata ai nuovi adempimenti introdotti dal Dl fiscale, che i professionisti non esitano a chiamare tassa occulta sulle partite IVA.
In una nota inviata l'11 novembre dalle Associazioni dei commercialisti si legge, infatti, che il Governo “prosegue nella politica delle semplificazioni al contrario non soltanto ignorando professionisti e contribuenti ma affossando le stesse prospettive di crescita e sviluppo del Paese”. Pertanto - concludono le Associazioni - “sentiamo il dovere di esprimere il nostro profondo dissenso verso provvedimenti che si rivelano inutili contro gli evasori e vessatori nei confronti di chi le tasse le paga già”, invitando così i clienti/contribuenti ad unirsi alla loro protesta.
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