Nel corso del Videoforum organizzato da ItaliaOggi sulle novità fiscali e di lavoro del 2016 a cui hanno partecipato anche i dottori commercialisti, Gerardo Longobardi, presidente della categoria, ha rilanciato la proposta di una sospensione feriale degli adempimenti fiscali e amministrativi per i professionisti dal 1° al 31 agosto.
I dottori commercialisti già da qualche tempo stanno lavorando a tale proposta, insieme alle Entrate e al Mef, per trasformarla in una norma di semplificazione e, a tal fine, hanno chiesto “al ministero dell'Economia e all'Agenzia delle Entrate di considerare tutte le attività che non siano pagamento di imposte dal primo al 31 agosto differite al mese successivo”.
Nel 2015 vi è stato un tentativo in tal senso, con il riconoscimento di uno stop alle comunicazioni di irregolarità, ed ora i commercialisti auspicano che la loro proposta venga riconosciuta per legge, in modo tale da poter concentrare il loro diritto alle ferie nel mese di agosto e non essere costretti a lavorare in studio in quel periodo.
Sempre nel corso del Videoforum IO del 21 gennaio 2016, l'Agenzia delle Entrate ha risposto ad un quesito sull'applicazione della procedura di reclamo e mediazione tributaria anche ai fermi e ipoteche.
L'Agenzia ha specificato che se il debitore impugna la comunicazione di iscrizione di fermo di beni mobili o di ipoteca su immobili, “il valore della controversia va determinato con riferimento all'atto impugnato” ed esso deve essere calcolato facendo riferimento all'importo complessivo dei crediti per i quali vengono adottate le misure esecutive, al netto di sanzioni e interessi.
Nel caso in cui, invece, le sanzioni costituiscano una pretesa autonoma dell'ente impositore, per determinare il valore della controversia si deve tener conto dell'importo richiesto a titolo di sanzioni. Analogamente, si procede se il ricorrente, oltre a contestare vizi propri del fermo o dell'ipoteca, impugna i crediti per i quali è stata avviata l'azione esecutiva.
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