Rivalutate, per il mese di aprile 2021, le quote di TFR accantonate al 31 dicembre 2020. Il coefficiente, infatti, è pari a 1,526393. Sul punto, l’art. 2120 cod. civ. stabilisce che, alla fine di ogni anno, la quota di TFR accantonata va rivalutata partendo dall’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) senza tabacchi lavorati diffuso ogni mese dall’Istat.
Per il calcolo della rivalutazione mensile del TFR occorre conteggiare la differenza in percentuale tra il mese di dicembre dell’anno precedente e il mese in cui si effettua la rivalutazione. Poi si calcola il 75% della differenza a cui si aggiunge, mensilmente, un tasso fisso di 0,125 (che su base annua è di 1,500). La somma tra il 75% e il tasso fisso è il coefficiente di rivalutazione. L’indice Istat per aprile è 103,7.
La differenza in percentuale rispetto a dicembre 2020, su cui si calcola il 75%, è 1,368524. Pertanto, il 75% è 1,026393.
Ad aprile il tasso fisso è 0,500. Sommando quindi il 75% (1,026393) più il tasso fisso (0,500), si ottiene il coefficiente di rivalutazione, ossia 1,526393.
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