Continua, presso l’Aula del Senato, l’esame del disegno di legge, recante modifiche al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, già approvato dall’altro ramo del Parlamento.
Nel corso della seduta del 28 giugno 2017, in particolare, è stato presentato un emendamento dei relatori, relativo alla norma che estende le misure di prevenzione personale e patrimoniale agli indiziati di reati contro la pubblica amministrazione.
E’ stato quindi approvata una modifica che circoscrive l'ambito di applicazione agli indiziati di truffa aggravata ai danni dello Stato o di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la pubblica amministrazione, escluso il peculato d'uso.
Altro intervento approvato, nel corso dei lavori, relativo, questa volta, all'amministrazione dei beni sequestrati, è quello che introduce un ulteriore requisito per la scelta dell'amministratore giudiziario, che non potrà essere legato da rapporti economici, familiari o professionali con il magistrato che conferisce l'incarico.
L’esame del testo di legge proseguirà anche nella seduta del 29 giugno 2017.
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