Cnf. Inaugurato l'Agorà degli avvocati per vagliare le riforme
Pubblicato il 19 maggio 2015
Si è tenuta il 16 maggio 2015 la
prima riunione del nuovo Consiglio Nazionale Forense (che avrà durata fino al 2019), in presenza dei presidenti degli Ordini forensi e delle Unioni distrettuali.
Inaugurata dunque la nuova consiliatura sotto il segno dell
'Agorà degli avvocati, che vuole essere un'occasione di confronto operativo tra i professionisti al fine di
proseguire con le riforme e
monitorare l'andamento di quelle che recentemente hanno interessato sia la professione che la giustizia in generale.
Diversi i temi trattati e le priorità annunciate dal neo – presidente Andrea Mascherin nel corso della riunione; prima fra tutte la necessità che l'avvocato svolga un
ruolo da mediatore tra il cittadino e lo Stato, anche mediante l'incremento e l'utilizzo di
sistemi alternativi alla giustizia (tra cui la negoziazione assistita).
In discussione anche la tematica delle società di capitali forensi, con parere negativo in ordine al modello disegnatone dal D.l. "concorrenza" .
Ha inoltre annunciato il Cnf – tramite il suo presidente – che si farà promotore di
iniziative legislative a tutela dell'avvocato quando assume la veste di parte debole contrattuale, ovvero, per lo più nelle convenzioni con banche ed assicurazioni.
Al vaglio del Cnf anche gli schemi dei
decreti ministeriali attuativi della riforma forense, concernenti, in particolare, il nuovo esame di Stato ed il tirocinio, l'accertamento dell'esercizio della professione e la tenuta ed aggiornamento degli Albi.