Incontro CNF, COA e Unioni regionali, intervento del Guardasigilli

Pubblicato il 03 ottobre 2019

Si è tenuto ieri, 2 ottobre, un incontro tra il CNF e gli avvocati eletti nei vari COA e delle Unioni regionali forensi.

La convocazione è stata l’occasione per focalizzare i temi di attuale e maggiore interesse per l’Avvocatura.

Bonafede: progetti di interesse dell'Avvocatura

All’incontro ha partecipato anche il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, relazionando in merito ai progetti “all’ordine del giorno dell’agenda politica”, per come messi in campo - ha sottolineato - anche grazie alla concreta collaborazione del Consiglio Nazionale Forense.

Ha quindi fatto riferimento al disegno di legge sull’avvocato in Costituzione, agli interventi migliorativi della normativa sull’equo compenso, alla riforma del patrocinio a spese dello Stato, alla partecipazione del CNF all’Expo 2020 di Dubai, per il suo ruolo di eccellenza italiana.

A seguire, ha ricordato le ulteriori tematiche di interesse, quale la Squadra speciale di giustizia per la protezione dei minori, le specializzazioni e l’accesso alle professioni

Riforma del processo divisa in due Ddl

Il ministro della Giustizia ha quindi evidenziato quanto sia importante il dialogo costante con le rappresentanze degli avvocati, presenti anche ai tavoli di lavoro sulla riforma del processo penale e civile.

In proposito, il Bonafede ha precisato che il progetto originario di riforma sarà diviso in due ddl, uno relativo al processo civile, l’altro al processo penale e alla revisione del Csm.

Inoltre, al fine di snellire l’iter di approvazione, il ministro ha annunciato che i due testi interesseranno entrambi i rami del Parlamento.

Sul fronte del processo penale - rispetto al quale è ancora in corso un confronto con le forze politiche, soprattutto sul nodo prescrizione - Bonafede non è voluto entrare nei dettagli ma ha ribadito che la sua priorità è di ridurre la durata dei processi, tagliando quelli da lui definiti i “tempi morti”, ed ha aggiunto: “Stiamo intervenendo chirurgicamente su ciò che è acclarato che non va”.

Per finire, ha anche sottolineato l’importanza della posizione del CNF e dell’Avvocatura a sostegno di tutti i difensori dei diritti fondamentali come l’avvocatessa iraniana Nasrin Sotoudeh, impegnata nella difesa dei diritti umani, condannata nel suo Paese a 33 anni di carcere.

Nel suo intervento, il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Mascherin, ha ribadito la determinazione del CNF nel portare avanti gli interessi dell’Avvocatura, “perno centrale per una democrazia solida e attenta ai diritti di tutti e soprattutto dei più deboli”, in un’ottica di miglioramento del sistema giustizia.

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