Cndcec. In calo a 100 euro il contributo annuale 2014
Pubblicato il 11 giugno 2014
Registra il terzo calo consecutivo la
quota d’iscrizione che i
dottori commercialisti e gli
esperti contabili devono versare al
Consiglio Nazionale per l’anno 2014.
In soli quattro anni si è passati, infatti, dai 180 euro del 2011 ai 100 euro previsti per il 2014.
A renderlo noto l’informativa del 5 giugno 2014 firmata dal Commissario straordinario Giancarlo Laurini e inviata ai presidenti degli Ordini, che ufficializza il passaggio del contributo dai 150 euro fissato dall’informativa del 30 ottobre 2012 per l’anno 2013 ai 100 euro dovuti per l’anno in corso.
Come spiegato da Laurini, la rideterminazione del contributo annuale 2014 si è resa possibile in seguito al calo della spesa che si è registrato nel bilancio consuntivo 2013.
Il termine per il versamento della quota di iscrizione al Consiglio nazionale è previsto in un'unica soluzione entro il 15 luglio 2014.
Commercialisti a difesa del loro diritto di sciopero
Le organizzazioni sindacali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, che lo scorso mese di gennaio avevano depositato la
bozza del codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive, hanno ricevuto una serie di osservazioni non proprio positive al riguardo da parte della
Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
L’Autorità di vigilanza, di fatto, non ha accolto le motivazioni addotte dai commercialisti per esercitare il loro diritto di sciopero nei confronti dell’Erario, invitando di nuovo i sindacati di categoria a riscrivere il codice di autoregolamentazione.
La risposta alle rilevazioni del 15 maggio scorso non è tardata ad arrivare.
Secondo la categoria dei liberi professionisti i paletti loro imposti sono troppo rigidi tanto da
“comportare limiti radicali, se non un vero e proprio divieto, al diritto di astensione collettiva della nostra categoria".