Alla volontà espressa dal governo di ridurre il numero dei membri degli organi di revisione degli enti pubblici il vicepresidente nazionale dei commercialisti, Davide Di Russo, ha risposto inviando una lettera al Premier Renzi.
Nella missiva si afferma che la categoria è disponibile ad affrontare in maniera organica il tema della razionalizzazione complessiva del sistema dei controlli negli enti pubblici, a condizione che ci sia la consapevolezza che l’organo di revisione è il primo, autentico presidio di legalità dell’ente pubblico.
Conclude Di Russo che è essenziale che il «rimaneggiamento non vulneri il concreto esercizio della funzione di controllo, già aggravato dalle sempre maggiori responsabilità».
In sede di svolgimento – alla Reggia di Caserta nei giorni 14 e 15 settembre - del convegno nazionale della categoria dedicato alla revisione legali dei conti, sia in ambito pubblico che privato, è stato annunciato l'arrivo, entro la fine dell’anno, del primo software di matrice Cndcec relativo ad un caso di revisione aziendale completa di una PMI.
Il consigliere delegato, Raffaele Marcello, ha affermato che il Consiglio nazionale dei commercialisti sta partecipando ad un tavolo, presso il Mef, con Assirevi e Consob per giungere “alla stesura dei regolamenti attuativi della direttiva comunitaria in materia di revisione, nello specifico a quelli relativi ai controlli e alla qualità".
Intanto il Consiglio nazionale è impegnato con Assirevi nella redazione di una serie di guide operative destinate ai revisori.
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