Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, con il comunicato stampa del 10 luglio 2017, annuncia di aver dato vita al “Gruppo sfida qualità”, che lavorerà per una maggiore diffusione e per una corretta applicazione della disciplina della revisione legale.
Il gruppo, guidato dai consiglieri nazionali Raffaele Marcello e Andrea Foschi con il coordinamento scientifico di Raffaele D’Alessio, previa interlocuzione con il MEF, avrà l’incarico di supportare il Cndcec nell’ambito della revisione legale in un percorso di elaborazione, diffusione e applicazione della metodologia di lavoro e del riesame della qualità.
Obiettivo del “Gruppo sfida qualità”, infatti, sarà proprio quello di incentivare la corretta applicazione della revisione legale da parte dei professionisti, che così saranno più che pronti ad affrontare la sfida delle prossime “ispezioni-qualità, che l’art. 20 del Dlgs. 39/2010, come emendato dal Dlgs. 135/2016, prescrive per chi abbia incarichi di revisione legale.
come si legge nel comunicato stampa del 10 luglio, il Gruppo sfida qualità” svolgerà il suo incarico, suddividendo il lavoro in due fasi.
Nella prima fase, il Gruppo, dopo aver rivisto tutti i precedenti documenti emanati in tema di revisione legale e di collegio sindacale, elaborerà una metodologia di lavoro per fissare i compiti minimi che il revisore esterno o il collegio sindacale, impegnati nella revisione dei bilanci di società di minore dimensione, devono assolvere, oltre che una tassonomia di carte di lavoro da impiegare al servizio dell’incarico di revisione.
L'obiettivo è quello di riscrivere i documenti esistenti in vista di un manuale unitario,.
Nella seconda fase, che prenderà il via a completamento della prima, il lavoro del Gruppo riguarderà il controllo di qualità degli incarichi di revisione legale in senso stretto.
In questa fase ci si occuperà prevalentemente di definire regole in tema di quantità e qualità delle risorse impiegate, di suggerire criteri qualitativi per favorire la definizione dei corrispettivi per la revisione e di declinazione e applicazione dei requisiti di indipendenza indicando best practice.
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