I commercialisti, nella persona del presidente del Cndcec Gerardo Longobardi, indicano all’Agenzia delle Entrate alcune modifiche che dovrebbero toccare lo strumento del “cassetto fiscale”, al fine di renderlo più efficace.
Le richieste dei commercialisti riguardano:
- l'aumento del numero di intermediari contemporaneamente delegabili da ogni singolo contribuente. Sarebbe più utile dare la possibilità di costituire uno o più procuratori speciali che compiano, anche disgiuntamente, atti in rappresentanza del contribuente;
- la previsione di una scadenza illimitata della delega/procura speciale, così come già avviene in ambito Inps. Al momento la delega dura 4 anni;
- la possibilità di velocizzare la procedure di attivazione del cassetto fiscale.
In ordine a quest'ultimo punto, Maurizio Grosso, consigliere nazionale che si occupa della Commissione “Tecnologie informatiche negli studi e negli Ordini”, consiglia all'agenzia delle Entrate di utilizzare una piattaforma che prepari il documento informatico di richiesta da poter firmare digitalmente dal contribuente e dall’intermediario. Il sistema dovrebbe prevedere l'invio, in tempi brevi, dell’intero codice di attivazione all’indirizzo di posta elettronica certificata del soggetto firmatario la richiesta, sia che si tratti di un contribuente, sia che si tratti di un intermediario delegato.
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