A causa del Coronavirus, vanno rinviate d’ufficio tutte le udienze dei processi tributari. E’ la richiesta fatta dal presidente dei dottori commercialisti, Massimo Miani.
"Quello tributario è l’unico processo non contemplato nel decreto legge 9/2020 che ha previsto il rinvio delle udienze e dei termini processuali per tutte le altre giurisdizioni": sono le parole pronunciate dal presidente Cndcec.
Il propagarsi del virus impone il rinvio d’ufficio delle udienze già fissate per i processi tributari nonché una moratoria sulla fissazione di nuove udienze e la sospensione di tutti i termini processuali. Ciò non solo con riferimento ai cittadini della “zona rossa” ma anche a quelli delle restanti zone d’Italia.
Solo il richiesto rinvio permette di poter contenere la diffusione del contagio del COVID-19.
E' inoltre necessario - prosegue Miani – che sia sospeso il termine di 90 giorni entro cui svolgere i contraddittori presso gli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda i procedimenti di accertamento con adesione. La misura dovrebbe abbracciare anche i termini per proporre l’eventuale ricorso.
Intanto gli avvocati hanno proclamato lo sciopero dal 6 al 20 marzo, a causa del mancato riscontro alle richieste di rinviare i termini processuali su tutto il territorio nazionale.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".