Integrato il manuale di classificazione dei datori di lavoro. Il manuale è stato aggiornato alla luce dell’art. 224, co. 2 del D.L. n. 34/2020, convertito con modificazioni in L. n. 77/2020, il quale ha modificato l’art. 78 del D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni in L. n. 27/2020. In particolare, al citato art. 78 è stato aggiunto il co. 3-decies, con il quale l’Istat è stato delegato a definire una specifica classificazione merceologica delle attività di coltivazione idroponica e acquaponica, ai fini dell’attribuzione del codice Ateco.
A seguito della suddetta disposizione normativa, nell’ottobre 2020 l’Istat ha pubblicato un aggiornamento della classificazione delle attività economiche Ateco2007, attribuendo specifici codici Ateco alle attività di coltura idroponica e acquaponica, contenute nella sezione A della suddetta classificazione.
A darne notizia è l’INPS, con il messaggio n. 2185 del 7 giugno 2021.
L’aggiornamento della classificazione delle attività economiche Ateco2007 consiste nella modifica della struttura e delle note esplicative della sezione A della suddetta classificazione.
In particolare, l’Istat ha istituito uno specifico codice Ateco2007 per l’attività idroponica, introducendo nell’ambito della sezione A “Agricoltura, silvicoltura e pesca”, all’interno della categoria 01.13.2 “Coltivazione di ortaggi (inclusi i meloni) in foglia, a fusto, a frutto, in radici, bulbi e tuberi in colture protette (escluse barbabietola da zucchero e patate)”, e 01.19.2 “Coltivazione di fiori in colture protette”, due sottocategorie, distinguendo tra le colture idroponiche e acquaponiche e le colture tradizionali.
A seguito della nuova classificazione, per la precedente categoria 01.13.2 “Coltivazione di ortaggi (inclusi i meloni) in foglia, a fusto, a frutto, in radici, bulbi e tuberi in colture protette (escluse barbabietola da zucchero e patate)”, che includeva un unico codice Ateco a sei cifre (Ateco 01.13.20), sono stati previsti due distinti codici, differenziando tali attività in colture protette tra:
Anche per la categoria 01.19.2 “Coltivazione di fiori in colture protette”, che includeva un unico codice Ateco a sei cifre (il codice Ateco 01.19.20), sono stati previsti due distinti codici:
La coltivazione acquaponica coniuga l'acquacoltura (ossia l'allevamento di specie acquatiche quali pesci e crostacei) con la coltivazione idroponica (ovvero la coltura di vegetali senza l'utilizzo di terra) riutilizzando, con un procedimento biologico di ricircolo, l'acqua delle vasche all'interno delle quali vengono allevati i pesci per irrigare i letti di crescita, privi di terra e di concime.
Gli scarti organici dell'acquacoltura (ad esempio dei pesci o dei crostacei) sono quindi utilizzati per la realizzazione della coltivazione idroponica di piante e ortaggi (senza l'utilizzo della terra).
L’attività acquaponica consiste, quindi, in una particolare tecnica che prevede la produzione combinata di prodotti agricoli e prodotti della pesca: le attività che utilizzano tale tecnica sono classificate nella divisione 01 solo se le coltivazioni agricole rappresentano il principale output dell’attività, altrimenti sono classificate nella divisione 03.
Per l’inquadramento delle Fondazioni lirico-sinfoniche è stato istituito il nuovo c.s.c. 1.18.09, al quale va associato il codice Ateco2007 90.04.00 “Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche”, atto a identificarle in maniera puntuale.
Il c.s.c. 1.18.09 non è attribuibile con la procedura di inquadramento automatizzato, ma dovrà essere richiesto direttamente alla Struttura territorialmente competente.
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