La scorsa settimana il Governo ha presentato un emendamento alla disciplina della class action votata dal Senato. Il provvedimento interviene su tre aspetti cruciali: l’estensione dei soggetti legittimati ad agire, una migliore definizione degli interessi che si possono far valere con l’azione collettiva e un articolato filtro di ammissibilità. E prevede anche la definizione di un meccanismo di ingresso nella classe e di migliore regolamentazione delle prerogative del giudice e dei poteri di iniziativa dell’impresa.
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