CIGS e mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa

Pubblicato il 21 giugno 2024

Con il messaggio n. 2304 del 20 giugno 2024, l’Inps rende noto che sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 170, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, sono state stanziate ulteriori risorse per l’anno 2024, finalizzate implicitamente alla proroga e al rifinanziamento dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria ai fini del completamento dei piani di recupero occupazionale, nonché dei trattamenti di mobilità in deroga in favore di lavoratori che prestano attività lavorativa in aree di crisi industriale complessa.

Prolungamento della mobilità in deroga

I lavoratori possono beneficiare di un massimo di 12 mesi di mobilità, a condizione che vengano attivate nei confronti dei medesimi lavoratori misure di politica attiva individuate in un piano regionale.

Pertanto,  i soggetti già beneficiari di un trattamento di mobilità in deroga/ordinaria possono ottenere ulteriori 12 mesi di mobilità, fermo restando il requisito della continuità.

Ripartizione delle risorse finanziarie

Al fine di garantire una corretta ripartizione delle risorse stanziate, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha richiesto alle Regioni di comunicare i propri fabbisogni tenendo conto dei finanziamenti residui ancora disponibili e utilizzabili nel 2024.

Conseguentemente, il Ministro del Lavoro, in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle finanze ha emanato il decreto 11 aprile 2024, n. 886, con il quale ha distribuito tra le Regioni interessate, a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all'articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, 70 milioni di euro per l’anno 2024, nel seguente modo:

REGIONE

RISORSE

Abruzzo

€ 1.427.763,72

Campania

€ 7.018.729,40

Lazio

€ 13.794.810,36

Molise

€ 5.639.666,70

Piemonte

€ 3.569.409,31

Puglia

€ 3.569.409,31

Sardegna

€ 9.637.405,13

Sicilia

€ 3.212.468,38

Toscana

€ 22.130.337,69

 

 

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