Operativa la CIG in deroga prevista dal D.L. n. 18/2020 (cd. “Decreto Cura Italia”) anche per le aziende plurilocalizzate, ossia site in cinque o più regioni o province autonome sul territorio nazionale. Le domande, in particolare, dovranno essere corredate:
Con la circolare n. 8 dell’8 aprile 2020, il Ministero del Lavoro ha fornito le prime indicazioni interpretative e operative relative ai criteri per l’accesso ai trattamenti di integrazione salariale previsti per l’emergenza epidemiologica da Coronavirus, in special modo riguardo la sospensione dei trattamenti di CIGS in corso e l’accesso alla cassa integrazione in deroga rivolta alle imprese plurilocalizzate sul territorio nazionale.
L’istanza, unitamente alla summenzionata documentazione, deve essere inoltrata in modalità telematica tramite la piattaforma “CIGSonline” con la causale “COVID – 19 Deroga”. La modalità telematica prevede due tipi di invio:
Nel primo caso, deve essere allegata la scansione della prima pagina del modulo dell’istanza contenente marca da bollo e firma autografa unitamente ad un documento di riconoscimento in corso di validità.
Il trattamento è concesso esclusivamente con la modalità di pagamento diretto della prestazione da parte dell'INPS, applicando la disciplina di cui all'art. 44, co. 6-ter, del D.Lgs. n. 148/2015. Al tal fine, il datore di lavoro è obbligato ad inviare all'Istituto tutti i dati necessari per il pagamento dell'integrazione salariale, secondo le modalità stabilite dall'Istituto, entro il termine di sei mesi dalla fine del periodo di paga in corso alla scadenza del termine di durata della concessione o dalla data del provvedimento di concessione se successivo.
Trascorso inutilmente tale termine, il pagamento della prestazione e gli oneri ad essa connessi rimangono a carico del datore di lavoro inadempiente.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".