La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14212 del 19 giugno 2007, ribaltando la sentenza di merito e in accoglimento del ricorso dell’agenzia delle Entrate, ha precisato che nella determinazione dell’imposta di registro sulla cessione d’azienda non sono vincolanti esclusivamente le scritture contabili. Viene chiarito, così, che l’Ufficio può fondare l’accertamento anche sul valore venale e non semplicemente sulla differenza matematica fra attività e passività contabili.
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