In recepimento del decreto Mef del 23 dicembre 2022, che ha indicato i tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, come rilevati dalla Banca d’Italia, in vigore per il periodo 1° gennaio 2023 – 31 marzo 2023, l’Inps ha individuato il valore dei tassi da applicarsi per estinguere i prestiti avuti a mezzo di cessione del quinto dello stipendio e della pensione.
Lo si apprende dal messaggio n. 135 del 4 gennaio 2023.
Pertanto, con riferimento al periodo 1° gennaio 2023 – 31 marzo 2023, per i suddetti prestiti il valore dei tassi entro la soglia di usura sono i seguenti:
Classi d’importo in euro |
Tassi medi |
Tassi soglia usura |
Fino a 15.000 |
12,66 |
19,8250 |
Oltre i 15.000 |
8,69 |
14,8625 |
In altra tabella sono riportati i tassi soglia del tasso annuo effettivo globale (TAEG) da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione, concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati; questi dipendono dall’importo del finanziamento e dalla classe di età del pensionato (l’età deve intendersi quella maturata a fine piano di ammortamento).
Qualora i tassi applicati risultino superiori a quelli stabiliti convenzionalmente, la procedura denominata “Quote Quinto”, per la gestione dei processi in parola, effettua un controllo “bloccante” che non permette la notifica telematica da parte delle banche o degli intermediari finanziari dei piani di cessione del quinto della pensione.
Le variazioni dei tassi sono applicabili dal 1° gennaio 2023.
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