Cessazione ramo d'azienda: avviamento residuo deducibile

Pubblicato il 24 giugno 2021

Si è rivolta al Fisco una società che nel 2020 ha deciso di interrompere l’attività iniziata, con acquisto di ramo d’azienda, nel 2015 riguardante le prenotazioni alberghiere online tramite l’uso di un portale. Nel prezzo era inglobato anche il valore di avviamento, ammortizzato negli anni successivi deducendo le relative quote, ai sensi dell’articolo 103, comma 3, Tuir. La cessazione del ramo d’azienda ha comportato l'azzeramento del valore di avviamento residuo, determinando la rilevazione in contabilità di una perdita infrannuale, con ricapitalizzazione della società; poi, nel 2021 è stata iniziato una nuova differente attività.

Si chiede, quindi, come trattare, ai fini fiscali, la sopravvenienza passiva emersa nel bilancio.

Cessazione ramo d'azienda è un momento realizzativo

Viene sottolineato come la cessazione di un'azienda o di un ramo di azienda è un momento che riguarda l'estinzione dell'attività svolta e dà luogo ad un'operazione realizzativa che pone fine alle attività.

Se i beni hanno ancora un residuo valore fiscale, perché non interamente ammortizzati, nasce una sopravvenienza passiva per la parte del costo storico non ammortizzato, che rileva fiscalmente ai sensi dell'articolo 101, comma 4, Tuir.

Tale posta - afferma la risposta n. 429 del 23 giugno 2021 delle Entrate - risultante dall’eliminazione dell'avviamento, in quanto rappresenta la sopravvenuta insussistenza di attività iscritte in bilancio in precedenti esercizi, che divergono da quelle di cui all’art. 87 Tuir (partecipazioni che rispettano i requisiti per l’applicazione della Pex), va a costituire un reddito, nei limiti del valore fiscale non ammortizzato del bene. La sopravvenienza sarà quindi deducibile.

Nel caso trattato non va applicato quanto affermato con circolare n. 8/E/2010, in quanto sotto esame era l'ipotesi di conferimento in neutralità fiscale e non la cessazione d'azienda. In tale ipotesi, l’avviamento restava in capo al conferente e continuava a dedursi in diciottesimi.

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