Cessazione dei marchi. Subentro del ministero delle Imprese

Pubblicato il 18 settembre 2024

Con il decreto del 3 luglio 2024, adottato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si mira a conservare i marchi storici del Made in Italy, evitando che vadano persi con la chiusura delle aziende che li hanno creati.

Il provvedimento del 3 luglio 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 200 del 27 agosto 2024.

Questo intervento si focalizza sui marchi che hanno dimostrato un utilizzo continuativo per almeno 50 anni e sono distintivi per la loro notorietà nel settore di riferimento.

Cessazione marchi storici: subentro

L'impresa che possiede o ha una licenza per un marchio che è stato registrato, o utilizzato in maniera continuativa per almeno 50 anni, e che prevede di interrompere definitivamente la produzione del prodotto associato a quel marchio, deve notificare i propri piani di chiusura alla Direzione generale.

Questa notifica deve avvenire almeno sei mesi prima della data prevista per la cessazione dell'attività.

Questo requisito permette alla Direzione generale di prendere le misure necessarie per salvaguardare il valore del marchio, in linea con le politiche di tutela dei patrimoni aziendali storici.

Un decreto successivo definirà i dettagli operativi, inclusa la modulistica necessaria e le date importanti che le imprese dovranno rispettare per procedere.

Entro tre mesi da tale notifica, la Direzione generale comunica all’impresa gli esiti dell’istruttoria volta alla verifica della sussistenza dei requisiti del marchio in relazione al particolare interesse e alla valenza nazionale dello stesso, manifestando l’intenzione o meno di subentrare nella titolarità del marchio, nel caso in cui lo stesso non sia stato ovvero non sarà oggetto di cessione a titolo oneroso entro la data della cessazione dell’attività.

Se ritenuto di interesse, il marchio sarà ceduto gratuitamente al Ministero, con apposito atto.

Marchi inattivi per almeno 5 anni: acquisizione

Altra linea di intervento indicata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy riguarda i marchi che sono stati inattivi per almeno cinque anni.

In questi casi, il Ministero può decidere di registrare il marchio a proprio nome e offrirlo in licenza a imprese sia italiane che straniere che desiderano investire o trasferire produzioni in Italia. Queste licenze saranno gratuite e avranno una durata minima di dieci anni.

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