Certificato successorio europeo a partire dal 17 agosto 2015

Pubblicato il 13 novembre 2014 Il Certificato successorio europeo (CSE) costituisce un nuovo strumento grazie al quale eredi, legatari, esecutori testamentari o amministratori dell'eredità potranno fare valere all'estero e senza la necessità di compiere ulteriori atti formali “in loco, la loro qualità e i connessi diritti, poteri e facoltà.

E' quanto spiegato dal Notariato in una nota del 12 novembre 2014 con riferimento alla norma introduttiva del CSE pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 261 del 10 novembre 2014 e contenuta nell'articolo 32, comma 1, della Legge n. 161/2014 (Legge europea 2013-bis). 

Il rilascio di questo certificato potrà essere effettuato dai notai a partire dal 17 agosto 2015, per le successioni aperte a partire da tale data.

I notai spiegano che detto certificato, pur se volto a essere utilizzato in un altro Stato membro, produce effetti anche nello Stato membro le cui autorità lo hanno rilasciato.

Indicati nella nota anche i casi nei quali è possibile richiedere il rilascio del CSE a qualsiasi notaio italiano e ciò – si precisa - “senza limiti di competenza territoriale legata al luogo dell'apertura della successione e/o della situazione dei beni ereditari”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo: come presentare il modello RED 2024

20/09/2024

Bonus befana in arrivo a dicembre?

20/09/2024

Guida al modello 770/2024, infografica e quadratura dei dati

19/09/2024

Al via le operazioni per il modello 770/2024. Cosa fare

19/09/2024

Regolamento FSBA 2024: novità per aziende e lavoratori

19/09/2024

Crisi d’impresa: novità in materia di lavoro nel terzo decreto correttivo

19/09/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy