Prorogata, dal 18 gennaio 2021 al 16 febbraio 2021, la quarta rata della contribuzione IVS 2020 dovuta daicoltivatori diretti (CD) e imprenditori agricoli professionali (IAP). A stabilirlo è l’art. 10, co. 6 del D.L. n. 183/2020 (cd. “Decreto Milleproroghe”). La sospensione, in particolare, va inquadrata nell'ambito degli esoneri contributivi voluti dai Decreti Ristori e Ristori-bis per le aziende appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura.
L'agevolazione riguarda i contributi dovuti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti (e i coadiuvanti di questi ultimi). Il beneficio è quantificato in due dodicesimi della contribuzione dovuta per il 2020 senza a tal fine computare il premio INAIL, riscosso in modalità unificata, e ad esclusivo debito dei coltivatori diretti.
La platea dei beneficiari è rappresentata dalle attività identificate dai codici Ateco di cui all'attuale allegato 3 del D.L. n. 137/2020.
Si ricorda, al riguardo, che il beneficio è già stato riconosciuto nel versamento scaduto il 16 novembre 2020 scomputando dall'importo della rata il primo dodicesimo della contribuzione annua prevista per la fascia contributiva di appartenenza.
Le misure, in particolare, sono da ritenersi autorizzate nell'ambito del regime degli aiuti di Stato “Quadro temporaneo emergenza Covid-19”.
L'art. 10 del D.L. n. 183/2020 sospende i termini “fino alla comunicazione, da parte dell'ente previdenziale, degli importi contributivi da versare e comunque non oltre il 16 febbraio 2021”. In tal modo potranno essere conguagliati eventuali importi erroneamente versati in eccesso, o in difetto, a novembre 2020.
Si attende, dunque, l'apertura del servizio online dedicato.
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