Il Primo Presidente della Corte di cassazione, Pietro Curzio, ha provveduto a prorogare, fino al 30 novembre 2020, le misure organizzative volte a regolamentare l’accesso ai servizi, già emanate durante l’emergenza Coronavirus.
Nel nuovo provvedimento, datato 30 settembre 2020, sono richiamate le regole precedentemente assunte, facendo particolare riferimento al provvedimento emanato lo scorso 30 luglio 2020.
Curzio ha quindi disposto che la proroga delle misure esistenti è estesa fino al 30 novembre 2020.
Al documento è allegato un prospetto riepilogativo dei tutte le modalità di accesso ai servizi di cancelleria del settore civile, settore penale e presso l'URP centrale.
Da segnalare che nel provvedimento viene dato atto che il 29 settembre si è svolto un incontro con l’intervento anche dei rappresentanti del Consiglio nazionale Forense e dell’Organismo Congressuale Forense, finalizzato alla firma di un Protocollo d’intesa per l’avvio del processo civile telematico presso la Corte di cassazione.
E' stato così concordato, con l’Avvocatura, “di intraprendere un proficuo confronto sul tema della regolamentazione dell’accesso ai servizi, anche nella prospettiva del consolidamento di alcune soluzioni organizzative sperimentate nella fase emergenziale".
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