Cassazione: niente diffamazione nei reality
Pubblicato il 24 settembre 2009
Con la sentenza n. 37105 del 23 settembre 2009, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato da un ex concorrente di un reality televisivo contro la decisione con cui i giudici di merito avevano prosciolto dal reato di diffamazione un suo ex collega che, nel corso del programma, lo aveva offeso dandogli del “pedofilo”. Secondo i giudici di legittimità, in particolare, la portata offensiva dell'espressione doveva essere valutata in considerazione al contesto nel quale era inserita; contesto che, nel caso esaminato, era caratterizzato dal contrasto verbale tra i partecipanti.