Cassazione: la presentazione di amici al fornitore di droga non costituisce reato
Pubblicato il 05 agosto 2009
Con la sentenza n. 18709 del 2009, la Cassazione ha ribaltato la decisione con cui i giudici dei gradi precedenti avevano condannato due ragazzi di Trento per concorso in vendita di stupefacenti in quanto avevano presentato, al loro fornitore abituale di hashish, dei propri amici per consentire a questi ultimi di fornirsi direttamente dal pusher. La pronuncia è stata ribaltata dai giudici di legittimità i quali, assolvendo i ragazzi con formula piena, hanno sottolineato che non può considerarsi penalmente rilevante la semplice presentazione di altri tossicodipendenti al proprio fornitore soprattutto quando questa non derivi da un accordo concordato col fornitore e non sia finalizzata “all’avviamento di tossicodipendenti consumatori”.
Eleonora Pergolari