Cassa Forense: Ok del ministero del Lavoro alla riforma previdenziale
Pubblicato il 17 novembre 2012
Con
comunicato diffuso il 16 novembre 2012, la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense rende noto agli iscritti che il ministero del Lavoro, con nota trasmessa del 15 novembre, ha definitivamente approvato la Riforma Previdenziale deliberata dal Comitato dei Delegati il 5 settembre 2012.
Superato, in definitiva, il test di sostenibilità a 50 anni, per come imposto dall'articolo 24, comma 24 del Decreto legge n. 201/2011, convertito in Legge n. 214/2011.
Il nuovo sistema prevede l’aumento della contribuzione soggettiva obbligatoria che dall’attuale 13% si attesterà, dal 1° gennaio 2013, al 14%, dal 1° gennaio 2017, al 14,5%, e dal 1° gennaio 2021, al 15%. Tale ultima data segnerà l’entrata in vigore dell'età pensionabile a 70 anni.
Prevista l'aliquota unica per il calcolo delle pensioni fissata all'1,40% e agganciata alle tavole di sopravvivenza specifiche della categoria; la base reddituale di riferimento sarà costituita dalla media di tutti i redditi professionali dichiarati durante l'intera vita lavorativa, fino al tetto pensionabile.
Il contributo integrativo rimane confermato al 4% del volume di affari Iva.