Cassa Forense rende noto di aver approvato il bilancio di esercizio 2016.
Dal rendiconto relativo allo scorso anno, ratificato all’unanimità dal Comitato dei Delegati, emerge un avanzo di esercizio pari a 1.011,194 milioni di euro, con un incremento di circa l’8,7% rispetto all’anno precedente.
I costi corrispondono a 1.071 milioni di euro, a fronte di un totale dei ricavi di 2.082 milioni di euro, mentre il patrimonio netto complessivo è pari a 10.244 milioni di euro.
Per il medesimo anno, le entrate contributive (pari a 1.639 milioni di euro) sono aumentate del 3,7% rispetto a quelle del 2015, mentre le uscite per le prestazioni previdenziali e assistenziali (pari a 864,6 milioni di euro) sorpassano del 3,8% quelle del precedente esercizio.
Segnalato che il 2016 è stato l’anno di completa attuazione dell’articolo 21 della Legge professionale forense n. 247/2012, sull’iscrizione obbligatoria alla Cassa Forense, previsione che ha determinato un mutamento normativo significativo negli equilibri del sistema dell’ente di previdenza degli avvocati.
Sarebbero, infine, positivi anche i dati del reddito professionale medio della categoria, superiore di circa il 2,2% rispetto all’anno precedente.
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