La vicenda CDL-Boeri – sorta per le dichiarazioni di quest'ultimo contro l'apporto svolto dai consulenti, che ha spinto Marina Calderone ad inviare una lettera al presidente dell’Inps – prosegue.
La risposta del presidente Inps alla missiva è giunta attraverso la pubblicazione, sul sito dell'Istituto, del file audio relativo all'intervento tenuto dallo stesso al convegno di Unindustria Treviso del 10 ottobre, contenente un passo del discorso dove si evidenzia che interesse dell'Istituto è migliorare ulteriormente il rapporto con le imprese, utilizzando al massimo le opportunità che offre la digitalizzazione, la comunicazione per via telematica per stabilire un rapporto diretto con il mondo delle imprese.
Per Boeri è necessario “disintermediare questo rapporto” per far sì che le imprese non debbano più necessariamente ricorrere a degli intermediari, a dei consulenti del lavoro, ai consulenti fiscali, ma devono interagire direttamente con l'Inps.
Ciò comporta una riduzione dei costi delle imprese, oltre ad un risparmio di tempo.
Infine Boeri critica anche verso il ruolo della rappresentanza nel nostro paese: “rappresentanza come modo di accreditarsi presso la pubblica amministrazione. Questo è un modo sbagliato e alimenta una cultura distorta della Pa in Italia.” E aggiunge: “per noi tutti i cittadini, tutte le imprese sono uguali indipendentemente dall’organizzazione di loro riferimento. Le rappresentanze non devono mai pensare che il loro ruolo è quello di permettere dei canali privilegiati per i loro rappresentati”.
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