La Corte di cassazione ha confermato la condanna di Equitalia a risarcire un contribuente del danno non patrimoniale, determinato in via equitativa, subito a seguito dell’emissione di ruoli e cartelle esattoriali di pagamento, poi annullati dal giudice di pace, oltre che a rifondere le spese della causa di annullamento.
Con l’ordinanza n. 7437 depositata il 23 marzo 2017, la Suprema corte ha respinto il ricorso della società di riscossione, precisando, tra gli altri motivi, che, nella specie, la responsabilità identificata in capo alla ricorrente non derivava dalla mancanza di sgravio, bensì dalla omessa cancellazione dell’ipoteca e dalla segnalazione di insoluti.
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