La Legge n. 208/2015, all’art. 1, commi 152 e segg., ha introdotto novità relative al canone di abbonamento alla televisione per uso privato stabilendo che lo stesso, a decorrere dall’1 gennaio 2016, va pagato mediante addebito in fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica; limitatamente al 2016 il primo addebito di canone avverrà nella prima fattura elettrica successiva all’1 luglio 2016.
L’INPS, con messaggio n. 129 del 14 gennaio 2016 ha evidenziato che la novità normativa non ha fatto venire meno la possibilità per i pensionati, il cui reddito di pensione non superi 18.000 €, di richiedere all’Istituto la trattenuta su pensione dell'importo del canone di abbonamento Rai - in un numero massimo di undici rate - senza applicazione di interessi.
Quindi, per le richieste pervenute nel 2015 ma relative al canone Rai 2016, l’INPS ha inviato ai pensionati una richiesta per confermare la volontà già espressa, entro l’1 febbraio 2016.
In caso di mancata conferma, le istanze già presentate verranno archiviate.
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