Semaforo verde alla Campagna REDEST 2021, relativa all’anno 2020, a partire dall’11 maggio 2021. La procedura è a disposizione degli Enti di Patronato e delle Strutture territoriali:
Si segnala che la procedura “REDEST 2020”, relativa all’anno reddito 2019, è tuttora accessibile, mentre la procedura “REDEST 2019”, relativa all’ anno reddito 2018, è stata definitivamente chiusa il 31 marzo 2021. Eventuali dichiarazioni relative all’anno reddito 2018 giacenti, o che perverranno successivamente, dovranno essere acquisite mediante ricostituzione.
A renderlo noto è l’INPS, con il Messaggio n. 1900 del 12 maggio 2021.
Le modalità di accertamento reddituale per i percettori di prestazioni collegate al reddito residenti all’estero sono disciplinate dall’art. 49, co. 1, della L. n. 289/2002. Il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro per gli italiani nel mondo, 12 maggio 2003, precisa in quali casi l'accertamento reddituale debba effettuarsi con l'acquisizione di certificazioni rilasciate dagli Organismi esteri e in quali altri possa essere sufficiente l'autocertificazione.
Nel corso del mese di giugno 2021 verranno inviati i modelli cartacei REDEST ai pensionati residenti all’estero interessati alla Campagna REDEST 2021. Gli Enti di Patronato e i Consolati, al momento della consegna da parte dei pensionati dei modelli reddituali allegati alla lettera di richiesta, dovranno:
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