Maggiorazione dell’aliquota Irap nella misura di 0,15 punti percentuali e dell’addizionale regionale all’Irpef di 0,30 punti percentuali per le Regioni Calabria e Molise, per l’anno d’imposta 2019.
Ciò in quanto la Regione Calabria e la Regione Molise, nell’esercizio 2018, non hanno raggiunto gli obiettivi previsti nei rispettivi piani di rientro dai deficit sanitari, come evidenziato dal Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti e dal Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza.
Lo si apprende dal comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 21 giugno 2019, con il quale vengono anche illustrate le modalità di calcolo dell’acconto Irap da effettuarsi nel 2019 tenendo conto della suddetta maggiorazione, oltre che le modalità applicative dell’incremento dell’aliquota dell’addizionale regionale Irpef, sempre per l’anno d’imposta 2019.
Si ricorda che gli automatismi fiscali in aumento sono stati introdotti dall’articolo 2, comma 86 della Legge 191/2009, che appunto sancisce che il mancato raggiungimento degli obiettivi del Piano di rientro dal disavanzo del Servizio sanitario comporta per le regioni poco virtuose l’aumento nei limiti indicati dell’Irap e dell’addizionale Ipref.
Specifica l’Agenzia che la maggiorazione avrà effetto sull’acconto dell’Irap per il 2019 che dovrà essere determinato:
con il metodo storico, assumendo quale imposta del periodo precedente quella determinata applicando l’aliquota del 2018 maggiorata di 0,15 punti percentuali;
con il metodo previsionale, assumendo come imposta di riferimento quella determinata applicando al valore della produzione previsto l’aliquota d’imposta maggiorata di 0,15 punti percentuali.
L’incremento di 0,30 punti percentuali dell’addizionale regionale Irpef, per l’anno d’imposta 2019, previsto per le Regioni Calabria e Molise, produce effetti nell’anno 2020.
Tuttavia, in relazione ai lavoratori dipendenti che cessano il rapporto di lavoro in corso d’anno, i datori di lavoro trattengono, in sede di conguaglio, l’importo dell’addizionale regionale 2019 applicando l’aliquota maggiorata, e quello delle rate residue dell’addizionale regionale 2018, alle quali si applica la previgente aliquota.
In particolare, in caso di cessazione del rapporto di lavoro avvenuta nel corso del 2019, i sostituti d’imposta dovranno applicare l’aliquota maggiorata pari a 2,03 punti percentuali per il versamento dell’addizionale regionale con riferimento alla Regione Calabria.
Per la Regione Molise, invece, la maggiorazione delle aliquote è prevista sulla base di alcuni scaglioni di reddito riportati dall’Agenzia nel suo comunicato del 21 giugno 2019.
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