Bonus sanificazione 2021. Quando presentare domanda

Pubblicato il 21 settembre 2021

Le istruzioni per inoltrare la domanda per fruire del credito d'imposta sanificazione sono arrivate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento prot. 191910 del 15 luglio 2021, contenente anche il modello da utilizzare per l’invio.

Bonus sanificazione: 30 per cento delle spese sostenute a giugno, luglio, agosto 2021

Il credito d’imposta, come modificato dal Dl n. 73/2021, viene riconosciuto in misura pari al 30 per cento delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per COVID-19.

Ogni richiedente ammesso può arrivare ad ottenere fino ad un massimo di 60.000 euro.

Ma l’ammontare effettivo sarà stabilito in base ai dati presenti nelle domande che verranno presentate: un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro il 12 novembre 2021, renderà nota la percentuale utile.

Chi sono gli interessati?

I fruitori sono identificati in:

Presentazione della domanda

Il provvedimento del 15 luglio 2021 informa che chi vuole concorrere al bonus è tenuto a presentare apposita comunicazione, esclusivamente per via telematica, che riguarderà l’ammontare delle spese ammissibili sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. A tal proposito, è stato anche approvato l’apposito modello.

Detta comunicazione delle spese di sanificazione dovrà essere inviata, direttamente dal beneficiario o da un intermediario abilitato, nel periodo dal 4 ottobre al 4 novembre 2021.

Saranno utilizzabili le seguenti modalità:

- servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia;

- canali telematici appositi.

Fruizione del bonus sanificazione

Poiché per l’anno 2021 le risorse stanziare ammontano a 200 milioni di euro, in base alle richieste pervenute, la quota spettante potrebbe subire una riduzione.

Il credito d’imposta può essere utilizzato:

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