Bonus revisione auto 2022. Da marzo aperta la piattaforma

Pubblicato il 14 febbraio 2022

Dal 1° novembre 2021 è attivo il bonus Veicoli sicuri, chiamato anche Bonus revisione auto, consistente in un rimborso pari a 9,95 euro a compensazione dell’aumento di prezzo della revisione dei veicoli. Il beneficio sarà disponibile per 3 anni: dal 2021 al 2023.

Finora al bonus hanno potuto accedere i proprietari di veicoli a motore che dal 1° novembre 2021 al 31 dicembre 2021 hanno sottoposto il proprio mezzo alla revisione prevista dal Codice della strada.

Ma dal 1° marzo 2022 sarà attivata la possibilità di richiedere il rimborso per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022.

La revisione è richiesta per gli autoveicoli (fino a 35 quintali), i motoveicoli, i ciclomotori e i minibus (fino a 15 posti); il controllo va eseguito nelle officine autorizzate.

Relativamente all’anno 2021, sono circa 40.000 le domande arrivate al Ministero delle Infrastrutture.

Come detto, ogni automobilista che ha eseguito la revisione prevista può accedere al bonus di 9.95 euro.

Il Mit specifica che:

Bonus revisione auto, come presentare domanda

Dal 1° marzo 2022, sarà possibile accedere al portale del Mit per richiedere il contributo per revisioni eseguite dal 1° gennaio 2022. Quale è la procedura?

I soggetti interessati devono accedere alla piattaforma “Bonus veicoli sicuri” utilizzando l’identità digitale Spid e compilare il modulo apposito. Si specifica che è richiesto SPID di livello 2, pertanto, non è consentito l’accesso né con CIE- Carta di Identità Elettronica, né con CNS-Carta Nazionale dei Servizi.

I dati richiesti sono:

Stato di avanzamento della domanda

Una volta inviata la richiesta, il cittadino può verificare lo stato di avanzamento della stessa utilizzando la targa del veicolo.

Solo quando lo stato è nella fase 1 – Richiesta inserita, è possibile annullare la richiesta.

Erogazione del bonus revisione auto

Il rimborso di euro 9,95 avverrà dopo che SOGEI avrà eseguito i controlli sulla correttezza dei dati inseriti, incrociandoli con quelli presenti presso la Direzione Generale per la Motorizzazione.

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