Bonus nido 2024 al via con importi maggiorati, per chi? (con Video Guida)

Pubblicato il 12 marzo 2024

Come ogni anno, l’INPS ha pubblicato le attese istruzioni e comunicato l’avvio ufficiale delle domande per il cd. bonus nido il cui importo, nel 2024, potrà toccare il tetto massimo di 3.600 euro (poco più di 327 euro per 11 mesi) per effetto delle novità della legge di Bilancio 2024.

Il messaggio n. 1024 dell’11 marzo 2024 sostanzialmente conferma l’impianto di regole e prescrizioni fornite negli anni precedenti, compresa la disponibilità della domanda precompilata per coloro che hanno presentato richiesta nel 2023, fornendo nuove precisazioni sui requisiti delle strutture che offrono servizi integrativi per l’infanzia.

A chi spetta il bonus nido nel 2024 e con quali importi? Come e quando presentare domanda all’INPS?

Di seguito tutte le risposte.

Bonus asilo nido o assistenza domiciliare

Sono due le agevolazioni previste per le famiglie con figli di età inferiore ai tre anni:

L’INPS, con il messaggio n. 1024 dell’11 marzo 2024, rispondendo ai numerosi quesiti pervenuti chiarisce che, ai fini dell’ammissione al bonus nido, per i servizi integrativi sul territorio nazionale, va attribuita rilevanza alla sussistenza dei provvedimenti di accreditamento della struttura da parte degli Enti competenti.

Quando e da chi va presentata la richiesta

Sia per il bonus nido sia per il contributo per l’assistenza domiciliare la domanda di contributo va presentata entro il 31 dicembre 2024.

Per il contributo a rimborso delle rette sostenute per la frequenza di asili nido la richiesta va inviata dal genitore/affidatario che ha sostenuto il relativo l’onere e limitatamente a mensilità (fino a un massimo di 11) relative a periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2024.

NOTA BENE: Se il minore compie tre anni d’età nel corso del 2024 si potranno richiedere solo le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024.

Diversamente, spiega l’INPS con il messaggio n. 1024 dell’11 marzo 2024, per il contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, tenuto a presentare l’istanza è il genitore/affidatario che convive con il figlio per il quale è richiesta la prestazione.

In presenza di più minori occorre presentare una domanda per ciascuno di essi.

Come trasmetterla all’INPS

Come per gli anni precedenti, la domanda può essere presentata online sul portale web dell’INPS, disponendo di SPID di livello 2 o superiore, Carta di Identità Elettronica (CIE) 3.0 o Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o rivolgendosi ad un Patronato.

I genitori/soggetti affidatari di minori che abbiano già presentato domanda per il bonus nido (contributo per il pagamento di rette) nel 2023 per la quale è presente valida documentazione di spesa per almeno una delle mensilità comprese tra settembre e dicembre 2023 possono ricorrere versione precompilata, confermando o modificando i dati precaricati.

Quale documentazione allegare o autocertificare

Un’attenzione particolare va dedicata alla documentazione da allegare.

Per il bonus nido, il genitore/affidatario deve avere cura di allegare alla domanda, per ogni mese a cui si riferiscono o in unico file se relative allo stesso mese, ricevute, fatture quietanzate, bollettini bancari o postali o, nel caso di asili nido aziendali, l’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.

La documentazione deve contenere la denominazione e Partita IVA dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta.

Anche per il 2024, l’INPS consente, per ogni mensilità prenotata, di autocertificare l’importo di ciascuna mensilità. Gli. importi autocertificati saranno sottoposti a verifica e validazione da parte dell’INPS.

Alla domanda di contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione va allegata un’attestazione, rilasciata da un pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, in ragione di una grave patologia cronica.

La documentazione di spesa va allegata entro e non oltre il 31 luglio 2025.

Limiti al rimborso

L’INPS rimborsa la spesa effettivamente sostenuta e rimasta a carico dell’utente includendo:

Non sono rimborsabili invece la somma versata a titolo di iscrizione, il pre e post scuola, l’importo a titolo di imposta sul valore aggiunto (IVA).

A quanto ammonta il contributo

Per l’anno 2024 il bonus nido spetta nelle seguenti misure:

ISEE minorenni in corso di validità

Importo massimo di base fino a 11 mensilità

Importo maggiorato con integrazione massima nei casi consentiti (*)

 

Fino a 25.000,99 euro

3.000 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro)

3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro)

Da 25.001 euro fino a 40.000 euro

2.500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro)

3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro)

Oltre la soglia di 40.000 euro o senza ISEE minorenni o con ISEE che presenta omissioni e/o difformità o con ISEE discordante, ISEE minorenni non calcolabile.

1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro)

-

(*) L’integrazione si applica solo ai nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e in presenza di almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni e un ISEE minorenni regolare fino a 40.000 euro (articolo 1, comma 177, lettera b), legge 30 dicembre 2023, n. 213).

Si ricorda che il contributo massimo erogabile per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido è determinato in base al valore dell’ISEE minorenni presente l’ultimo giorno del mese precedente a cui si riferisce la mensilità o, nel caso in cui sia assente tale indicatore, viene considerato il valore dell'ISEE minorenni del mese a cui si riferisce la mensilità.

Per il contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione per i bambini con gravi patologie croniche il rimborso è in unica soluzione, direttamente al genitore richiedente, fino all’importo massimo concedibile prendendo a riferimento l’ISEE minorenni in corso di validità del'ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda (se assente, viene considerato il valore dell'ISEE minorenni del mese di presentazione della domanda).

Per gli effetti del bonus mamme, leggi Bonus nido: l’ISEE sale con il bonus mamme

Erogazione del contributo

L’INPS avvia i pagamenti del contributo spettante dal 2 aprile 2024 nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero Area SEPA).

 

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