Bonus Mezzogiorno e Zes 2021, aggiornato il modello di comunicazione

Pubblicato il 10 marzo 2021

Con il provvedimento n. 65238 del 9 marzo 2021, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha modificato il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo (cosiddetto “credito d’imposta Mezzogiorno”).

Lo stesso modello deve essere utilizzato anche dai soggetti che vogliono richiedere:

Il nuovo modello, disponibile online sul sito web delle Entrate, dovrà essere utilizzato in sostituzione del modello approvato con provvedimento direttoriale del 14 aprile 2017, come modificato con i successivi provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 dicembre 2017 e del 9 agosto 2019.

La data a partire dalla quale sarà possibile la presentazione della comunicazione mediante l’utilizzo della versione aggiornata del modello è fissata al 31 marzo 2021.

Bonus investimenti nel Mezzogiorno, evoluzione normativa e aggiornamento modello

La necessità di una modifica al suddetto modello di comunicazione è scaturita dal fatto che la Legge di bilancio 2021 ha prorogato al 31 dicembre 2022 il regime agevolativo previsto dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, e successive modifiche (credito d’imposta Mezzogiorno”).

Analogamente, la Legge di bilancio 2020 ha disposto la proroga al 31 dicembre 2022 della misura riguardante il tax credit per il Mezzogiorno in relazione agli investimenti effettuati nelle Zes.

Il nuovo modello di comunicazione, così come aggiornato, recepisce le suddette modifiche normative, prevedendo l’indicazione degli investimenti 2021 e del relativo credito d’imposta.

Esso dovrà, dunque, essere utilizzato a partire dal prossimo 31 marzo:

Bonus investimenti nel Mezzogiorno, novità modello comunicazione

Il Modello mantiene sostanzialmente la sua configurazione standard.

Nel frontespizio vi è lo spazio per indicare sulla base di quale normativa si presenta il modello di domanda: per gli investimenti nel Mezzogiorno, gli investimenti in area Zes oppure gli investimenti nelle aree interessate dal sisma nel Centro Italia.

La stessa distinzione, nel nuovo modello, è mantenuta anche con riferimento alle dichiarazioni di atto notorio da rendersi a cura del soggetto beneficiario.

Nel quadro B vengono inseriti, invece, appositi campi riservati agli investimenti e al credito d’imposta relativi all’anno 2021, al fine di consentire ai beneficiari di fruire del credito d’imposta Mezzogiorno e del credito d’imposta Zes maturato per le annualità 2021 e 2022.

Confermato lo spazio destinato alla descrizione dell’investimento da realizzarsi. E’ mantenuta, infatti, la parte in cui va riportata, in forma libera con un minimo di 300 caratteri, la descrizione del progetto d’investimento, con particolare riferimento alla descrizione dei singoli beni e delle loro caratteristiche tecnico produttive, evidenziando gli aspetti qualificanti.

Nuova, invece, la sezione dedicata agli aiuti de minimis. Come si legge nelle istruzioni allegate al modello si tratta della sezione riservata al richiedente, nel caso in cui lo stesso, in relazione ai medesimi beni strumentali oggetto della comunicazione, abbia già ottenuto oppure richiesto altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti de minimis,

In tal caso, per ciascun aiuto di Stato e aiuto de minimis va compilato un distinto rigo in cui devono essere indicati i dati relativi all’altro aiuto ricevuto.

Ricorda, infine, l’Agenzia che la trasmissione telematica del modello di comunicazione è effettuata utilizzando la versione aggiornata del software relativo al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, denominato “Creditoinvestimentisud” (CIM17), disponibile gratuitamente sul sito internet www.agenziaentrate.it.

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