Dalla risoluzione n. 80 dello scorso 16 giugno della direzione centrale Normativa e contenzioso delle Entrate emerge che l’ufficio del Registro non può procedere all’accertamento di valore quando i beni oggetto della transazione sono sottratti al libero mercato. Il chiarimento, conforme all’orientamento della Cassazione, pone fine a una controversia tra e l’Agenzia. La risoluzione ribadisce la non applicabilità del criterio automatico in virtù della peculiarità dei beni (nel caso specifico terreni) o della loro indisponibilità. I terreni, infatti, risultano sottratti al mercato poiché cedibili al prezzo stabilito dalla norma. Pertanto, la risoluzione ha escluso i beni sottratti al mercato dall’applicazione del criterio automatico facendo prevalere la loro peculiarità sulla legittimità del criterio astratto.
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