Semaforo verde al bando ISI Agricoltura 2019/2020. Infatti, dal 14 al 25 gennaio 2021, le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista, salvato definitivamente la propria domanda e acquisito il codice identificativo, possono accedere allo sportello informatico e iniziare la procedura di registrazione.
Solo coloro che avranno portato a termine correttamente la fase di registrazione potranno effettuare l’inoltro della domanda, previsto per il 28 gennaio 2021.
A darne notizia è l’INAIL, con una notizia pubblicata il 21 dicembre 2020.
Con l’Avviso pubblico ISI Agricoltura 2019-2020, l’INAIL finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro in attuazione dell’art. 1, co. 862 e ss., della L. n. 208/2015 attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali ed in conformità all’art. 11, co. 5 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
L’obiettivo è quello di incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Sono destinatarie dei finanziamenti le microimprese e le piccole imprese, anche individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale, iscritte nella sezione speciale (Imprenditori agricoli, Coltivatori diretti, Imprese agricole) del Registro delle Imprese o all'Albo delle società cooperative di lavoro agricolo, della qualifica di imprenditore agricolo di cui all'art. 2135 del cod. civ. e titolari di partita IVA in campo agricolo, qualificate come:
Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e su due distinti assi di finanziamento.
Lo stanziamento complessivo pari a 65 milioni di euro è così ripartito:
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA nella misura del:
Il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000 euro. Il finanziamento minimo è pari a 1.000 euro.
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