Si rinnova la nona edizione dell’iniziativa dell’INAIL (Bando ISI 2018) che - a partire dal 2010 - ha messo complessivamente a disposizione delle aziende oltre due miliardi a fondo perduto, al fine di incentivare le imprese a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. A tal fine, l’Istituto assicuratore ha messo a disposizione delle aziende virtuose euro 369.726.206,00 suddivisi in 5 Assi di finanziamento (Isi Generalista, Isi Tematica, Isi Amianto, Isi Micro e Piccole Imprese e Isi Agricoltura). I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Le istanze, in particolare, potranno essere compilare online tra l’11 aprile e il 30 maggio 2019.
A darne notizia è stato l’INAIL con un Comunicato stampa pubblicato nella giornata di ieri sul proprio sito istituzionale, e pubblicato anche in "Gazzetta Ufficiale" n. 295 del 20 dicembre.
Il Bandi ISI 2018 persegue un duplice obiettivo, vale a dire quello:
Come accennato in premessa, il Bando ISI 2018 mette a disposizione euro 369.726.206,00 suddivisi in 5 Assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari:
Per quanto riguarda i primi tre Assi di finanziamento è concesso un incentivo in conto capitale nella misura del 65% calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (sub Asse 1.2) non è fissato il limite minimo di finanziamento.
Relativamente all’Asse 4 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del al 65% calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 euro ed il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 euro.
Mentre per l’Asse 5 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del:
calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili, comunque non superiore a euro 60.000,00 non inferiore a euro 1.000,00.
Come di consueto, le domande devono essere presentate in modalità telematica, attraverso una procedura “valutativa a sportello” articolata in tre fasi:
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