Banca d'Italia: analisi sulla Giustizia italiana

Pubblicato il 09 marzo 2010
“Le determinanti della litigiosità nei tribunali italiani” è il titolo del tema di un dibattito affrontato in uno studio pubblicato sul sito della Banca d'Italia. L'analisi è relativa alle controversie del 2006 e raffronta le controversie civili italiane rispetto a quelle degli altri Paesi europei. Il nostro Paese si caratterizza per l'elevata litigiosità, quasi tripla rispetto a quella tedesca e doppia rispetto a quella francese e spagnola. Altro elemento caratterizzante del nostro sistema è l’elevato numero di avvocati in rapporto agli abitanti, elemento che viene spesso indicato tra le determinanti del tasso di litigiosità. Due i meccanismi che spiegherebbero tale nesso: “la riduzione del prezzo dei servizi conseguente alla maggiore competizione potrebbe indurre un aumento della domanda di servizi legali e quindi del ricorso ai tribunali”; alternativamente, i professionisti risponderebbero all'accresciuta pressione concorrenziale inducendo i clienti a intraprendere azioni legali anche per questioni di ridotto valore economico o con scarse possibilità di successo.

Altro studio della Banca d'Italia, sempre in materia di giustizia, è intitolato “Giustizia civile in Italia: i divari territoriali”. In questo lavoro viene messo in evidenza come sia al sud del nostro Paese la maggiore concentrazione delle controversie nonché il più alto quoziente di litigiosità. Anche in questo caso il tasso di litigiosità viene messo in rapporto all'alto numero degli avvocati.
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