Avvocatura: dalla manovra stralcio delle misure in materia di Giustizia
Pubblicato il 05 luglio 2011
Con comunicato del 4 luglio, l'Organismo unitario dell'avvocatura rende noto che le varie componenti dell'Avvocatura sono unite nel chiedere lo stralcio dalla manovra economica di tutte le norme relative alla giustizia civile e tributaria, all’aumento del contributo unificato, alle ingerenze sulle casse previdenziali private.
In particolare, il presidente dell'associazione, Maurizio De Tilla, chiede che venga rafforzato il fronte comune di tutte le componenti dell'avvocatura
“non solo nel contrastare questa manovra economica con una grande manifestazione nazionale e con un calendario di proteste e di scioperi estesa a tutte le professioni, ma anche con una forte e unitaria proposta sulla giustizia per combattere le disfunzioni del sistema, ridurre la lunghezza dei processi, abbattere l’arretrato giudiziario”.
Anche il Consiglio nazionale forense si è espresso sulle recenti misure adottate dal Governo nella manovra correttiva criticando
“il metodo reiterato e non più accettabile di una tecnica legislativa con la quale si inserisce in un testo destinato alla stabilizzazione finanziaria misure che riguardano la disciplina delle professioni, la previdenza professionale, l'amministrazione della giustizia e addirittura le regole del processo civile e di modalità di accesso dei cittadini alla giustizia".