Avvocati amministrativisti – Anac, sulla scelta dei legali negli enti pubblici

Pubblicato il 17 maggio 2017

L'Unione nazionale avvocati amministrativisti – UNAA, ha preso parte alla consultazione avviata dall’Autorità nazionale anticorruzione – ANAC, in materia di scelta dei legali da parte degli enti pubblici.

Gli avvocati amministrativisti hanno in primo luogo contestato i tempi e le modalità di consultazione ed, in particolare, l’interruzione del confronto diretto, nonché la mancata convocazione di un tavolo di confronto tra tutte le parti interessate.

No alle gare al massimo ribasso

Nel merito, hanno poi lamentato i rischi connessi al fatto che gli enti pubblici committenti appaiano per lo più orientati (per la scelta del legale) ad effettuare gare al massimo ribasso, mentre “la misura del compenso – sostiene UNAA - non può eludere il principio di adeguatezza dello stesso e le prestazioni non sono fungibili, né comparabili sulla base di elementi oggettivi predeterminati”. Ed ancora, la selezione o gara “dovrebbe essere una procedura esplorativa che consenta di motivare al meglio la scelta, posto che il rapporto da instaurare resta caratterizzato dalla natura di opera intellettuale e nel contempo dalla natura personale e fondamentale dei diritti che vengono affidati alla cura del professionista”.
 

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