Avvisi bonari per Unico PF e 730/2016

Pubblicato il 27 ottobre 2016

Da un calcolo effettuato a ritroso sulle lettere di compliance inviate dall'inizio dell'anno dal Fisco ai contribuenti italiani emerge un bilancio provvisorio di 658 lettere.

Oggetto delle missive sono stati temi diversi, dagli studi di settore ai redditi 2012, dai Pvc alle anomalie relative ai redditi di locazione (cedolare inclusa) relativi al 2012.

Ultimi in ordine di tempo sono i 156 mila alert che sono stati inviati e che sono destinati ai contribuenti che risultano aver percepito nel 2015 redditi da lavoro dipendente, ma i loro sostituti d'imposta non hanno effettuato alcun conguaglio, oppure a coloro che, per lo stesso anno, risultano non aver presentato né il modello 730 né il modello Unico, alla data del 16 ottobre 2016.

Possibile correggere con sanzioni ridotte

Coloro che riceveranno la lettera del Fisco e si accorgeranno di aver omesso la dichiarazione, che invece andava effettivamente presentata, potranno mettersi in regola e, così, evitare spiacevoli conseguenze in termini di controlli successivi.

Se, infatti, il contribuente si rende conto che doveva presentare la dichiarazione 2016, può ancora inviare il modello UNICO PF entro il 29 dicembre 2016 (90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre 2016), beneficiando di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per i tardivi versamenti (ravvedimento operoso). Naturalmente, oltre alle sanzioni, andranno versate contestualmente anche le imposte (se dovute), con i relativi interessi. Per i contribuenti che non si adegueranno scatteranno i controlli.

Se, invece, dalla verifica il contribuente si accorge che non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi 2016, potrà ignorare la lettera e non inviare all'Agenzia delle Entrate alcuna comunicazione.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Acconto IVA 2024: guida completa alla scadenza del 27 dicembre

24/12/2024

Possessori strutture ricettive all'aperto: aggiornamento catastale 2025

24/12/2024

Artigiani: come applicare la riduzione dei premi INAL per il 2024

24/12/2024

Prodotti difettosi: anche il fornitore può esserne responsabile

24/12/2024

Sicurezza sul lavoro: dall'INAIL il rating per misurare le prestazioni aziendali

24/12/2024

Turismo: al via il bando da 8 mln per formazione e innovazione

24/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy