Il presidente della Cassa Forense, Nunzio Luciano, commenta positivamente i contenuti dell’ordinanza con cui la Corte costituzionale ha dichiarato manifestamente inammissibile le questioni di incostituzionalità delle norme che disciplinano l'obbligo del pagamento dei contributi solidaristici a carico degli avvocati iscritti che siano pensionati attivi.
“La pronuncia” - sottolinea Luciano – “al di là del tema specifico affrontato, rappresenta un passaggio davvero importante per il nostro Ente, poiché la Consulta evidenzia la "sostanziale delegificazione" della materia, sottolineando conseguentemente la nostra autonomia e la discrezionalità che ne caratterizza il relativo esercizio”.
L’ordinanza in oggetto, la n. 254/2016, è stata pronunciata con riferimento alle questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale ordinario di Napoli, contro le disposizioni di cui al sistema previdenziale forense che, da un lato, prevedono, “in ragione delle aliquote del contributo soggettivo a carico dei pensionati di vecchiaia, un maggiore contributo solidaristico di tale categoria rispetto a quello posto a carico degli avvocati non pensionati” e, dall'altro “non prevedono un tetto massimo alla contribuzione erogata dai pensionati di vecchiaia per finalità solidaristica e pertanto non tutelano la funzione previdenziale della contribuzione versata”.
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